I segreti per un B&B di successo in Italia e all’estero: l’ospitalità prima di tutto

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A volte sentirsi a casa può essere difficile, e far sentire a casa qualcuno che ne è lontano decine se non migliaia di chilometri lo è ancora di più. In questa capacità di accoglienza è il segreto di come attrarre più turisti in un B&B.

L’idea di B&B che conosciamo oggi e abbiamo imparato ad amare, è nata per far sentire gli ospiti come parte di un ambiente familiare, cordiale e genuino. Queste sono caratteristiche apprezzate da Italiani e stranieri universalmente e che vengono valutate da chi soggiorna in una struttura.

Il classico B&B di campagna lo immaginiamo adagiato su qualche verde collina, nascosto piacevolmente nelle campagne fuori i grandi centri abitati. Non si distinguono molto dagli agriturismi… Ma chi ama questa accoglienza lo ricerca anche nelle località di mare o in pieno centro cittadino.

Sono nella maggior parte dei casi a conduzione familiare, e si sposano sia esteticamente che a livello di gestione, col territorio in cui si trovano.

Con una premessa del genere a chi non verrebbe voglia di trovarne uno in questo momento?

“In un hotel ci lasci i soldi, in un B&B il cuore”

Dovendo spostarmi per lavoro, parecchie volte in paesi rurali e centri abitati, che di abitato hanno poco, mi capita spesso di avere come unica opzione quella di soggiornare nel più vicino B&B, scelta che farei anche se avessi l’Hilton di Poggio Mirteto.

Malgrado il mio girare, posso contare sulle dita d’una mano le strutture che mi sono entrate veramente nel cuore, per le quali tornerei soltanto per riviverne l’esperienza.

Strutture completamente diverse, accomunate da una cosa sola, il calore della loro accoglienza, che hanno fatto sentire me, è molti altri prima, come se fossi parte di qualcosa più grande di quello che riuscivo a vedere. Questa si chiama ospitalità con la “O” maiuscola.

Perchè siamo attratti dal “Marchio” B&B?

Come per i prodotti “bio”, ormai non è solo una parola che ne definisce la provenienza/qualità, ma un vero e proprio marchio di fabbrica. Quando sentiamo Bed & Breakfast la nostra mente comincia immediatamente a vagare su aspettative comuni per tutti, dal tipo di gestione, alla colazione che andremo a mangiare la mattina appena svegliati, al silenzio di una struttura immersa nel verde e il cinguettio degli usignoli locali. 

Per questo molte strutture cercano di inserire l’ambita targhetta di B&B per pura speculazione, perchè sanno che sia un Italiano che uno straniero tra il 3 stelle e il Bed and Breakfast “Verdi Colline” sceglierà sempre la seconda opzione. Per questo stiamo attenti agli “impostori”, sia da consumatori che proprietari.

Dite NO alla colazione “internazionale”, SI alla “ciammella”

Un turista che è disposto a soggiornare nella vostra struttura lontano dai “comfort” del solito 4 stelle non è lì per caso, chiaro, è alla ricerca della genuinità che si perde vivendo nelle grandi metropoli, è alla ricerca di un rapporto umano e familiare, che è diverso dalla semplice cordialità del cameriere che vi accoglie con “buongiorno” e “buonasera”. 

Il punto forte di ogni struttura alberghiera (dopo il sacrosanto wi-fi) è sicuramente la colazione. Fanno interi convegni su come prepararla, presentarla, e ad oggi è uno degli aspetti che influenzano di più la valutazione finale di un soggiorno…ma perché?

La colazione, specialmente in un B&B è il primo ostacolo che il viaggiatore “affronta” nel suo soggiorno. L’unico, e il primo, pasto che farà nella vostra struttura prima di intraprendere i giri turistici di routine per poi tornare la sera tardi. 

Quindi puntiamo tutto sui piatti tradizionali, il “fatto in casa”, e se cucinare non è il vostro forte, lavoriamo sulla presentazione e gli ingredienti genuini, niente confezioni o bottigliette, se sono legati al territorio ancora meglio!

Non abbiate paura di offrire i piatti tipici della tradizione del vostro territorio, anzi insegnate al turista a conoscerli soprattutto se sono cose molto particolari, raccontandogli magari con qualche aneddoto, descrivendone la produzione e dove poterli comprare per riportarli a casa se avete una struttura in mente. 

Vi assicuro che un viaggiatore non viene in Italia, o in qualunque altro paese per farsi servire il “bacon and eggs”, quindi osate con il pan pepato e i tordi matti.

Il limbo della colazione salata

La colazione Italiana a cui tutti siamo abituati è quella dolce, di conseguenza molte strutture ricettive la offrono come unica opzione. Non è una questione semplicemente di gusti, ma anche una culturale, vi è infatti una grande parte del mondo, specialmente in Asia e nel Continente Americano, dove la colazione è salata. Pesce, riso, uova e così via, non dobbiamo preparare un buffet con sopra tutto il mare Adriatico o le riserve di bresaola della Valtellina, ma siamo aperti e soprattutto pronti a lasciare uno spazio dedicato al viaggiatore che di cornetti e marmellata ne ha avuto abbastanza. Il nostro compito e quello di una struttura ricettiva è quello di creare ponti che possano essere percorsi in entrambe le direzioni, e chissà se anche a molti Italiani non piaccia la colazione Anglosassone.

La colazione è l’opportunità perfetta per conoscere il vostro turista, fargli apprezzare il territorio dove lavorate con tanta perseveranza. Chi lo sa? Potreste fidelizzare un nuovo cliente, e come molte volte mi è capitato di vedere (ma anche provare sulla mia pelle), un nuovo amico.

Passiamo tempo a concentrarci sullo studio dell’inglese, delle nuove app per il check in, che di certo ci rendono più efficienti e al passo coi tempi, ma ci fanno allontanare dalle tante cose che ci rendono unici. 

E’ l’unicità di ognuno di noi a rendere speciale la nostra attività, e credetemi le poche parole che sapete bastano e avanzano, solamente se c’è un grande cuore e spirito d’iniziativa dietro a quei “Gud Morning” e “Au ar iu” di routine.

Servono veramente poche parole per comunicare con il vostro ospite, molte delle quali già conosciamo, vediamo e addirittura utilizziamo tutti i giorni.

Per questo abbiamo studiato un programma per aiutare il settore dell’hospitality Italiano, dal piccolo al grande B&B a riscoprire la conoscenza della lingua del turista, un linguaggio che si basa sulla buona accoglienza ed è universale, con un pizzico di Inglese per arrotondare. 

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